Mauro Felicori è nato a Bologna il 2 marzo 1952 nelle Popolarissime di via Vezza, in San Donato, per poi muovere al Villaggio INA Cavedone. Si è maturato al liceo scientifico Enrico Fermi e laureato in Filosofia all’Alma Mater con una tesi su Max Weber, relatore Salvatore Veca. E’ coniugato con due figlie.
Dall’inizio del 2019 è Commissario alla Fondazione Ravello e responsabile del progetto AGO Modena Fabbriche Culturali.
Dal 2015 al 2018 è stato direttore generale della Reggia di Caserta, esperienza che l’ha fatto considerare da Artribune il miglior direttore di museo in Italia 2016.
Ha speso gran parte della sua carriera come dirigente culturale del Comune di Bologna
- prima impostando politiche inclusive per i giovani, con una attenzione speciale alle produzioni artistiche (da Ritmicittà 1980 con il concerto dei Clash alla Biennale Giovani 88), alla nascita nuove imprese (dalle “botteghe di transizione” a Piazza dei Colori), ai centri giovanili indipendenti (dalla Morara al Casalone, dal Link al Livello 57), alla cultura ambientale (l’attuale Fondazione Villa Ghigi);
- poi evolvendo verso l’idea di Bologna Città Creativa e le strategie di city marketing: project leader della candidatura di Bologna a Capitale Europea della Cultura 2000, presenza di Bologna nell’Unesco Creative Cities Neytwork, assistenza al Congresso Eucaristico Nazionale 1997, gestione del Giubileo, creazione di Bologna Welcome.
Negli anni ’90 è stato capo di gabinetto del sindaco Walter Vitali. In una passaggio critico della sua carriera ha elaborato il progetto di restauro, ricerca e promozione della Certosa di Bologna, fondando in parallelo l’Association of Significant Cemeteries in Europe, azione che gli ha fatto guadagnare una medaglia negli Europa Nostra Awards e il premio Arcangeli di Italia Nostra.
Insegna nelle università di Bologna e Napoli. Ha tenuto corsi anche a Genova e Udine.
E’ stato consigliere di amministrazione dell’Università di Bologna (rappresentante degli studenti), della Fondazione Marconi e di ATER.